Quando anche le ultime tracce di tintarella vanno via, riemergono gli inestetismi, alcuni dei quali legati proprio all’overdose di sole. “Ancora oggi molte persone al mare non proteggono a sufficienza la pelle. Così ci ritroviamo a settembre a fare i conti con i danni ‘da sole'”. Lo spiega Giulio Basoccu, chirurgo estetico docente all’Università di Tor Vergata di Roma, che segnala un “+25-30% delle richieste di ritocco in questo periodo. Siamo di fronte a una vera e propria ripresa post-crisi”, assicura.
“L’80% delle richieste di interventi che riceviamo nel mese di settembre, e a seguire nel corso dell’autunno, riguardano macchie solari e fotoinvecchiamento della pelle, con presenza di rughe e segni color caffelatte sul viso, sul decolleté e sulle mani. Un’eredità frequente dell’estate e delle lunghe esposizioni al sole. Problemi causati anche da eritemi o scottature. Le piccole rughe comparse intorno agli occhi e sulla fronte, invece, sono causate dalla scarsa idratazione e dalla scarsa protezione della pelle al sole”.
Cosa fare? “‘Il laser – spiega Basoccu – è lo strumento più indicato per eliminare, con una o più sedute, le macchie che si formano sulla pelle”. In particolare sulla fronte, sulla zona degli zigomi e sulle parti laterali del viso. “Dopo il trattamento laser – precisa – non ci si può esporre al sole e la parte trattata ha bisogno di essere particolarmente protetta, anche dalla luce, con creme ad alto schermo”. Le macchie sulle mani in alcuni casi si ‘cancellano’ facilmente con una crema schiarente. Ma in altri vanno via solo utilizzando ancora il laser, che elimina il primo strato dell’epidermide. Per riparare i danni causati dal sole sul viso l’esperto consiglia uno specifico trattamento rivitalizzante all’acido ialuronico, che comprende varie fasi: pulizia profonda, esfoliante e rigenerante, che elimina le cellule morte rendendo la pelle luminosa. “Poi suggerisco l’uso di creme alla vitamina A ed E, con effetto antiossidante e protettivo, aminoacidi e complessi idratanti a base di zuccheri, che nutrono, idratano e tonificano la pelle. Ma sono utili anche fogli-maschera all’acido ialuronico per un’azione ristrutturante e un effetto anti-età. Per i casi di fotoinvecchiamento più evidenti – aggiunge – l’intervento consigliato è un mini-lifting”.
Fra i ritocchi d’autunno c’è anche il peeling (dall’inglese to peel, “spellare”), “una tecnica dermo-estetica che consiste nell’applicazione di uno o più agenti esfolianti o irritanti sulla cute. Il peeling è molto utilizzato per il trattamento delle rughe, anche quelle più superficiali, ma si usa anche per le macchie e le irregolarità cutanee. Consiste nell’applicazione di un acido sulla pelle da rimuovere dopo pochi minuti. Il suo effetto è immediato e il massimo del risultato è visibile dopo una settimana. Il trattamento si può ripetere ogni 3 settimane”.
E i biorivitalizzanti? Sono “una serie di prodotti iniettivi a base di acido ialuronico non cross-linked, capaci di stimolare i tessuti, idratarli e contemporaneamente veicolare altre sostanze quali aminoacidi, antiossidanti, sali minerali, vitamine. Esistono numerosi prodotti atti a tale scopo, ciascuno con le sue specifiche indicazioni in base all’età della paziente, all’inestetismo da correggere, alla stagione in cui ci si trova e allo stile di vita della paziente stessa. Sarà quindi il medico a proporre il protocollo di trattamento più idoneo”, conclude.